avvenentegiti轮胎是什么品牌牌

国内十大化妆品品牌是什么?_百度知道
国内十大化妆品品牌是什么?
露得清润唇膏,国家免检产品,国家免检产品)5
雅漾Avene(源于法国,法国欧莱雅集团旗下品牌)3
Dior迪奥(Christian dior始于1946年法国)4
兰蔻Lancome(中国驰名商标,美国品牌,兰芝唇彩;名牌口红1
Dior迪奥(Christian dior始于1946年法国)2
Chanel香奈儿(1913年法国巴黎)3
兰蔻Lancome中国驰名商标,ZA姬芮眼霜,四十年历史,雅诗兰黛旗下,资生堂控股)9
DHC(著名日本品牌)10
卡姿兰Carslan(著名法国彩妆品)在中国销售的更多知名睫毛膏品牌,羽西,世界品牌;OREAL(中国驰名商标,佰草集,碧柔,欧莱雅集团旗下品牌)7
Thayers金缕梅爽肤水(源自1847年美国,国家免检产品,资生堂控股)9
美宝莲(美国品牌,于1998年,小蜜蜂唇膏十大口红品牌榜中榜&#47,国家免检产品)8
大宝(中国名牌,羽西眼霜十大睫毛膏榜中榜/品牌睫毛膏1
娥佩兰Opera(日本东京的国际品牌)2
欧莱雅L&#39,国家免检产品)更多知名男士护肤品牌,兰寇Lancome:露华浓唇彩,雅漾.C唇彩,雅诗兰黛旗下,娇韵诗Clarins, 爱丽ETUDE,四十年历史,兰芝眼霜,世界十大化妆品企业之一)10
VOV唇彩(韩国品牌,国家免检产品)5
玉兰油OLAY(宝洁旗下品牌,国家免检产品)6
玉兰油OLAY(宝洁旗下品牌,雅姿,世界影响力品牌)2
VOV眼线笔(韩国品牌,世界顶级化妆品品牌) 更多知名口红品牌.C眼影(1984年加拿大多伦多,于1998年,M,碧欧泉唇彩,国家免检产品)3
玫琳凯Marykay(1963年美国,雅诗兰黛,亚洲最受欢迎的彩妆品牌之一)3
ZA姬芮眼线笔(上海卓多姿中信化妆品出品,丸美眼霜;OREAL唇膏(中国驰名商标,DHC唇彩,国家免检产品)3
美宝莲睫毛膏(美国品牌,玫琳凯口红,1935年创于法国)5
爱丽ETUDE(成立于1966年;名牌眼影1
kate眼影(1936年日本,欧莱雅集团旗下品牌)9
碧欧泉Biotherm眼霜(1950年法国)10
倩碧Clinique眼霜(1968年创立,资生堂控股)10
露得清Neutrogena(强生出品,专业活泉水医学护肤品牌)6
薇姿Vichy爽肤水(1931年法国.A,国家免检产品)10
大宝(中国名牌,中国驰名商标:阿迪达斯Addidas,国家免检产品)10
隆力奇(中国名牌;名牌唇彩1
欧莱雅L&#39,四十年历史,亚洲最受欢迎的彩妆品牌之一)
更多知名口红品牌,羽西唇膏,安娜苏睫毛膏,卡姿兰唇彩,国家免检产品)9
资生堂Shiseido(日本品牌,世界十大化妆品)3
Dior迪奥唇膏(Christian dior始于1946年法国)4
兰蔻Lancome唇膏(中国驰名商标,玫琳凯,国家免检产品)3
资生堂Sheseido眼霜(1872年日本,妮维雅;润唇膏品牌,雅诗兰黛品牌)7
曼秀雷敦Mentholatum(1889年美国)8
高夫GF(中国第一个男士护肤品牌)9
丁家宜(中国畅销品牌,世界十大化妆品企业之一)7
雅芳AVOU(世界十大化妆品:羽西口红,露华浓,HR赫莲娜睫毛膏.C口红,上海创馨化妆品有限公司出品)7
VOV睫毛膏(韩国品牌;OREAL眼霜(中国驰名商标,世界十大化妆品企业之一)4
欧莱雅L&#39,韩国代表性彩妆品牌)6
娥佩兰Opera(日本东京的国际品牌)7
安娜苏Anna Sui(公司始创于1983年美国)8
曼秀雷敦唇彩(1889年美国,世界十大化妆品)2
美宝莲(美国品牌.A;名牌爽肤水1
妮维雅NIVEA爽肤水(德国汉堡的BDF(拜尔斯道夫)公司旗下品牌)2
欧莱雅L&#39,世界十大化妆品)4
旁氏爽肤水(联合利华出品,东洋之花十大唇膏&#47,国家免检产品,资生堂控股)5
欧莱雅L&#39,资生堂,国家免检产品))6
雅诗兰黛EsteeLauder(1946年美国)7
兰寇Lancome眼霜(1935年法国)8
薇姿Vichy眼霜(1931年法国,LAROCHE-POSAY理肤泉,国家免检产品)2
玉兰油OLAY眼霜(宝洁旗下品牌,韩国代表性彩妆品牌)7
美宝莲眼线笔(美国品牌,国家免检产品)6
小护士(中国畅销品牌,安利唇膏;OREAL(中国驰名商标;OREAL(中国驰名商标,倩碧唇彩;OREAL(中国驰名商标,国家免检产品,上海创馨化妆品有限公司出品)6
火烈鸟睫毛膏(知名品牌,国家免检产品)8
露华浓Revlon(1932年美国纽约)9
妮维雅唇膏(德国汉堡的BDF(拜尔斯道夫)公司旗下品牌)10
倩碧唇膏(1968年美国.C唇膏:妮维雅,露得清,国家免检产品)8
ZA姬芮(上海卓多姿中信化妆品出品,M,倩碧.A,Za唇膏,世界影响力品牌)3VOV眼影(韩国品牌.A,法国莱雅集团旗下品牌)2
欧莱雅L&#39,世界十大化妆品企业之一)6
爱丽ETUDE(成立于1966年;欧珀莱AUPRES(1872年日本,M,露华浓睫毛膏,资生堂控股)4
娥佩兰Opera(日本东京的国际品牌)5
资生堂眼线笔(1872年日本,雅诗兰黛旗下品牌) 更多知名唇膏&#47,雅芳Avon,自然堂,玉兰油口红十大唇彩品牌榜中榜&#47,迪奥Dior睫毛膏十大眼影榜中榜&#47,安利,1935年创于法国)5
雅芳AVOU唇膏(世界十大化妆品,法国欧莱雅集团旗下品牌)8
露华浓Revlon(1932年美国纽约)9
雅诗兰黛眼线笔(1946年美国)10
Dior迪奥眼线笔(Christian dior始于1946年法国)十大爽肤水品牌榜中榜&#47,1935年创于法国4
雅诗兰黛EsteeLauder(1946年美国)5
安娜苏Anna Sui(公司始创于1983年美国)6
资生堂Shiseido(日本品牌,嘉娜宝Kanebo旗下品牌)2
M,亚洲最受欢迎的彩妆品牌之一)4
ZA姬芮眼影(上海卓多姿中信化妆品出品,国家免检产品)10
卡姿兰Carslan(著名法国彩妆品牌) 十大眼线笔品牌榜中榜/名牌护肤品1
碧欧泉Biotherm(莱雅集团品牌,四十年历史,L&#39,国家免检产品)6
迪奥Dior眼影(Christian dior始于1946年法国)7
美宝莲眼影(美国品牌,美宝莲唇膏;润唇膏品牌榜中榜1
美宝莲唇膏(全球著名品牌,Sk-ll.A:玫琳凯眼霜,国家免检产品)5
雅芳AVOU眼霜(中国畅销品牌,国家免检产品)9
丁家宜(中国畅销品牌,世界十大化妆品)3
兰寇Lancome(1935年法国,玫琳凯,国家免检产品) 十大男士护肤品榜中榜&#47,全球高档男士护肤的第一品牌)2
俊士JS (资生堂 Shiseido 欧珀莱品牌系列)3
宝仕BOSSE(1960年法国)4
倩碧Clinique(1968年,中国驰名商标,法国欧莱雅集团旗下品牌)4
兰寇Lancome(1935年法国)5
查名一猫睫毛膏(知名品牌:Chanel香奈儿(尔)唇膏,他们,安利口红;名牌眼线笔1
M,中国名牌,杰士派Gatsby,知名美容保健品牌)8
碧欧泉Biotherm(1950年法国,兰芝,娇兰口红.C眼线笔(1984年加拿大多伦多,The Body Shop,世界十大化妆品)2
雅芳AVOU(世界十大化妆品,清妃;OREAL(中国驰名商标,雅诗兰黛品牌)5
妮维雅NIVEA(德国汉堡的BDF(拜尔斯道夫)公司旗下品牌)6
雅男士Aramis(1964年,卡尼尔,欧莱雅,VICHY薇姿,美宝莲Maybelline,李医生十大眼霜品牌榜中榜/名牌眼霜1
大宝Dabao眼霜(中国名牌,法国欧莱雅集团旗下品牌)10
倩碧Clinique(1968年创立,亚洲最受欢迎的彩妆品牌之一)8
ZA姬芮睫毛膏(上海卓多姿中信化妆品出品,国家免检产品) 更多知名化妆品品牌在中国销售的知名化妆品品牌,法国欧莱雅集团旗下品牌)8
露华浓Revlon(1932年美国纽约)9
雅芳AVOU(中国畅销品牌,倩碧睫毛膏,DHC,国家免检产品)4
资生堂&#47,欧珀莱,国家免检产品)7
曼秀雷敦润唇膏(1889年美国:YSL睫毛膏,世界十大化妆品)9
ZA姬芮爽肤水(上海卓多姿中信化妆品出品,国家免检产品) 7
可伶可俐&#47,世界顶级化妆品品牌)在中国销售的更多知名眼霜品牌十大名牌化妆品&#47,安利眼霜,中国驰名商标,于1998年,玛丽黛佳睫毛膏;名牌化妆品1
欧莱雅L'露得清(强生出品,中国驰名商标
其他类似问题
26人觉得有用
为您推荐:
其他1条回答
您可能关注的推广回答者:
等待您来回答
下载知道APP
随时随地咨询
出门在外也不愁查看: 269|回复: 1
vishark女包质量好吗,是什么品牌
积分 威望0 点
激情1874 点
主题帖子积分
D+ 开源站长, 积分 2030, 距离下一级还需 2970 积分
D+ 开源站长, 积分 2030, 距离下一级还需 2970 积分
社区主题帖达到100贴的时候,自动获得该勋章。
TA在日21时42分获得了这枚徽章。 []
社区在线时间超过10个小时后,即可获得此在线居民勋章。
TA在日10时41分获得了这枚徽章。 []
就是有点气味,其他都还好拉杆箱,皮带
朋友很喜欢钱包,书包
不错!真皮!!!很好用!!!全5分!!!!背包,双肩包,皮包
是质量很好的包包品牌,箱包女包男包深得消费者喜爱
vishark女包质量好吗,是什么品牌▃▅▆▇质量怎么样_好不好_是什么牌子_哪里的品牌
积分 威望0 点
激情8150 点
主题帖子积分
B+ 开源站长, 积分 13708, 距离下一级还需 6292 积分
B+ 开源站长, 积分 13708, 距离下一级还需 6292 积分
社区主题帖达到100贴的时候,自动获得该勋章。
TA在日01时53分获得了这枚徽章。 []
社区在线时间超过10个小时后,即可获得此在线居民勋章。
TA在日02时11分获得了这枚徽章。 []
网站导航:
※ 注意:为了您更好更快的咨询,请直接跟我们在线客服留言问题!因为目前每日咨询量较大,可能回复会稍稍偏慢请谅解,但我们一定做到留言必回复。
※ 服务热线: ※
打开手机扫一扫
Powered by Discuz X3.2疯狂猜图 树大拇指的那个品牌答案是什么 8个英文字母_百度作业帮
拍照搜题,秒出答案
疯狂猜图 树大拇指的那个品牌答案是什么 8个英文字母
疯狂猜图 树大拇指的那个品牌答案是什么 8个英文字母
答案:FACEBOOK首发命中!希望对您有帮助!
疯狂猜图一瓶饮料上一片柠檬
盾牌 猜品牌 四个字
航空疯狂猜图
疯狂猜图名人明星两个字意大利托斯坎拿十四行诗选
Rossetti Archive Textual Transcription
Document Title: Raccolta di Rime Antiche
Editor: Pietro Notarbartolo, duca di Villarosa
Date of publication: 1817
Printer: Giuseppe Assenzio
& Volume: 1
The full Rossetti Archive record for this transcribed document
is available.
& Raccolta Di Rime Antiche Toscane.
Volume Primo .
Dalla Tipografia Di Giuseppe Assenzio .
Transcription Gap: pages [ii]-108 (not translated by DGR)
Notizie Storiche Di Fra Guittone D'Arezzo
Note: Author: Pietro Notarbartolo, duca di Villarosa
Editorial Note (page ornament): The paragraph begins with a cock-up
Fra Guittone fu Aretino , e fu figliuolo di Viva di Michele , il
quale ne' suoi tempi fu Camarlingo del Comune d' A e
particolarmente in quel tempo , nel quale Messer Marzucco
Iscornigiano da Pisa , fu Assessore della Citt& d' Arezzo . Non si
sa poi nulla di certo del suo cognome , perciocch& alla sua epoca ,
e pi& di cento anni da poi, non costumavasi in quella aggiungere i
casati , benche& nobili , al proprio nome , contentandosi del solo
cognome dell' illustre lor Patria . E forse al tempo di Guittone
comunemente non erano ancora nati i cognomi delle famiglie , e
certamente non erano fissati , e stabiliti . Fu egli Religioso di
quell' Ordine , che dicevasi de' Cavalieri , o Frati di S. Maria ,
ovvero di Nostra Donna , ed anche di Madonna : i quali per la loro
splendida , e copiosa vita eran chiamati dal volgo Frati Godenti, e
principalmente perch& erano immuni da ogni pubblico tributo , e
gravezza . Ma il nostro Fra Guittone fu lontano da somigliante
vivere licenzioso , anzi nelle sue lettere vivamente riprende i
suoi compagni , e da per tutto sparge precetti di ottima morale
cristiana . Era amante di solitudine , e di ritiro , e fond& in
Firenze nel 1293. il Monistero degli Angioli dell' Ordine de'
Camaldolesi . Nell' anno seguente si dovea dar cominciamento al
Monistero , ma non pot& Fra Guittone veder compiti i suoi desiderj
, perciocch& mor& nell' istesso anno , come si ricava dagli Annali
Camaldolesi . Compose varj Sonetti , e Canzoni , e diverse altre
Poesie , di cui
parte si presentano ora , e parte sono inedite nella Vaticana al
Cod. 3793. , ed in altre insigni Biblioteche : scrisse ancora molte
Lettere Italiane , che sono state pubblicate in Roma nel 1745. dal
dottissimo Monsignor Giovanni Bottari con molte erudite note , ed
illustrazioni . Queste sono il pi& antico esempio di Lettere
scritte nel nostro volgare linguaggio .
Note: Author: Fra Guittone D'Arezzo
Editorial Note (page ornament): Sonnet begins with a cock-up
Donna del Cielo , glor&osa Madre
Del buon Gies& , la cui sagrata morte ,
Per liberarci da le infernal porte ,
Tolse l' error del
Risguarda Amor con saette aspre , e quadre
A che strazio n' adduce , ed a qual sorte :
Madre pietosa , a noi cara consorte ,
Ritra'ne dal seguir sue turbe , e squadre :
Infondi in me di quel divino Amore ,
10Che tira l' alma nostra al primo luoco ,
S& , ch' io disciolga l' amoroso nodo :
Cotal rimedio ha
Tale acqua suole s
Come d' asse si trae chiodo con chiodo.
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 112-233 (not translated by DGR)
Viso mirabil , gola morganata ,
Non ho trovata
Al mondo non ne fu nessuna nata ,
Che somigliata fosse a tue fattezze .
Savere , e co
Che n'ha furata , puoi dir l'
Dio oltre piacere t' ha formata ,
Ed innalzata , ed io n' aggio baldezze ,
Che son del tuo
10E quanto vale a mia guisa si porta ,
E si disporta a tutto mio piacere .
In te , mia Donna , posa piacer tale ,
Che , quale uomo ad esso si apporta ,
Giammai non porta noja , n& spiacere .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 235-245 (not translated by DGR)
S& m' abbell&o la vostra gran piacenza ,
Gentil mia Donna , al prim' ch' io l' avvisai ,
Ch' ogn' altra gioja adesso n' obbliai ,
E diemmi tutto in vostra canoscenza :
Poi vi fui dato , in cui tuttora agenza ,
Pregio , e valore , pi& che 'n Donna mai ,
N& 'l mio coraggio non considerai
Mai , che gradir la
Onde umil prego voi , viso giojoso ,
10Che non vi grevi , e non vi sia pesanza ,
S' io son di voi fedele , e amoroso .
Di pi& cherer son forte timoroso :
Ma doppio dono & , Donna , per usanza
Chi d& senza cherere al bisognoso .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 247-249 (not translated by DGR)
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
A Dante Alighieri.
Di ci& , che stato sei dimandatore
Guardando , ti rispondo brevemente ,
Amico mio , di poco canoscente
Mostrandoti del ver lo suo sentore .
Al tuo mistier cos&
Se san ti truovi , e fermo della mente ,
Che lavi la tua collia largamente ,
Acciocch& stringa , e passi lo vapore ,
Lo qual ti fa favolegiar loquendo :
10E se gravato sei d' infert& rea ,
Sol ch' hai farneticato , sappie , intendo .
Cos& riscritto il
N& cangio mai d' esta sentenza mea ,
Finch& tua acqua al medico no' stendo .
Transcription Gap: pages 251-253 (not translated by DGR)
A Diversi Compositori.
Provvedi , saggio ,
E per merc& ne trai vera sentenza .
Dico : una Donna di bella fazzone ,
Di cui 'l mio cor gradir molto s' agenza ,
Mi fe d' una ghirlanda donagione ,
Verde , fronzuta , co
Appresso mi trovai per vestigione
Camiscia di suo d
Allor di tanto , amico , mi francai ,
10Che dolcemente presila abbracciare :
Non si contese , ma ridea la bella :
Cos& ridendo molto la basciai .
Del pi& non dico , che mi fe giurare :
E morta che mia madre era con ella .
Transcription Gap: pages 255-294 (not translated by DGR)
Notizie Istoriche Di Alcuni Poeti ,
Che Fiorirono Verso Il MCCL
Note: Author: Pietro Notarbartolo, duca di Villarosa
Editorial Note (page ornament): Each paragraph of this section
begins with a cock-up initial.
Amorozzo da Fiorenza fior& nei primi tempi della Toscana Poesia , e
dall' Editore Fiorentino & collocato nel 1250. Di lui favella il
Redi nelle Annotazioni al sno Ditirambo, il quale conservava nelli
suoi Mss. di Rime Antiche le Poesie di questo Rimatore , che
credonsi oggid& smarriti . Nella Biblioteca Guadagni in un codice
di Antichi Rimatori , che fu quello di Pier del Nero , ve ne sono
dell' e quelle della presente Raccolta si trovano nelli
Poeti del primo secolo della lingua Italiana . Fir. v. 2.
Arrigo Baldonasco & parimenti nella edizione Fiorentina test&
rammentata , posto tra li Poeti , che fiorirono nel 1250. e dalla
stessa sono tratte le Rime, che di lui si riproducono . Il Redi
anche fa menzione di questo Rimatore .
Bacciarone di M. Bacone da Pisa viene allogato nell' anno 1250
dall' Editore Fiorentino , da cui sono cavate le presenti Rime , ed
& rammentato parimenti dal Redi .
Mro. Bandino d' Arezzo & annoverato tra li Poeti Antichi e dal Redi
nelle Annotazioni al Ditirambo & reputato del tempo di Fra Guittone
d' Arezzo . Li sonetti, che vi sono di questo Rimatore , trovansi
nella soprallegata Edizione Fiorentina.
Betto Mettefuoco da Pisa , fior& nel 1250. secondo l' Edizione
Fiorentina , dalla quale sono cavate le poesie riprodotte in questa
Raccolta .
Bonagiunta Urbicianni nacque in Lucca , ed esercito l' uffizio di
notajo . Dante annoveralo fra li primi , che ben maneggiassero la
rima volgare innanzi a lui. Visse al tempo di Ser Brunetto Latini ,
e fu grande amico dell' Alighieri . Crescimbeni giudica , che
fiorisse circa il 1250. perciocch& scrisse un sonetto a Guido
Guinizelli , il quale non pass& certamente i sudetti anni . Nella
Vaticana conservansi le sue rime al cod. 3213. Le Rime che si
pubblicano sono state tolte dall' Edizione Fiorentina.
Dello Bianco da Bucarello & dall' Editore Fiorentino messo nel
1250. e dal medesimo si & cavato il sonetto di questo Antico
Dotto Reali da Lucca visse a' tempi di Fra Guittone , ed al tempo
di Meo Abbracciavacca , a cui scrisse un sonetto in risposta .
Dall' Edizione Fiorentina si sono tolte le poesie , che si danno a
Dozzo ossia Deozzo , o Andreozzo Nori fior& nel 1250. secondo l'
Editore Fiorentino , e trovansi nelli suoi Poeti del primo secolo
della lingua Italiana un sonetto di questo Rimatore .
Note: In the source text, “ Corbinelli” is hyphenated at the end of
the page and continued on page 298.
Gallo , o sia Galleto da Pisa , che il Crescimbeni opina essere la
stessa persona , e che fiorisse verso il 1250 , & da Dante
annoverato fra li famosi Rimatori del primo secolo della Poesia .
Le sue rime si trovano sparse nelle Biblioteche di Roma , e nella
Strozziana di Firenze . Dall' Edizione Fiorentina si sono cavate le
canzoni, che si danno di questo Rimatore .
Giacomo Pugliesi , Cavaliere e poeta antico , fu Pratese , e fior&
a' tempi di Fra Guittone cio& verso il 1250 , e dall' Edizione
Fiorentina si sono tolte le sue rime .
Girolamo Terramagnino Pisano poet& volgarmente a' tempi di Fra
Guittone , e perci& ponelo il Crescimbeni presso al 1250. Nelli
Commentarj della Volgar Poesia del medesimo trovasi il sonetto
doppio , che di questo Poeta si pubblica .
Guido Guinizelli uomo savio, eloquente , e buon rimatore nacque in
Bologna , ed il Tiraboschi inclina a credere con il Quadrio , ch'
egli fiorisse circa l' anno 1250. Fu il primo , che trattasse cose
sottili , e filosofiche in versi : e talmente furono care a Dante
le sue dolci , e leggiadre rime , che nominollo Padre suo , e di
tutti gli altri suoi migliori . Nella Vaticana al cod. 3213. e
3214. si trovano Rime di questo A e quell , che ora si
pubblicano , sono state tolte dalle Raccolte del Giunti, del
Corbinelli ,
dell' Allacci, e delli Poeti del primo secolo .
Il Conte di Santafiora crede il Crescimbeni , che fosse della
nobilissima Casa Sforza , la quale anticamente possedea tale
Contea, e che anche oggi giorno la possiede . L' Editore Fiorentino
lo pone all' anno 1250. e dal medesimo si & tolto il sonetto , che
si d& alla luce .
Lapo Gianni , ossia Giovanni Lapo fu notajo Fiorentino , fior&
circa il 1250. secondo il Bembo , Crescimbeni , ed altri fu
reputato buon poeta , e annoverato tra li pi& culti di que'
fu anche de' primi , che aggiugnessero versi al giusto numero di
quelli del sonetto , s& tra mezzo , che nel fine . Nella Strozziana
di Firenze e nella Vaticana trovansi sue rime manuscritte . Quelle
, che si pubblicano, sono tratte dalli Poeti del primo secolo
Lotto di Ser Dato Pisano fu poeta antico , e collocato nel 1250.
dall' Editore Fiorentino .
Masarello da Todi fu poeta antico , ed il Redi , che possedea sue
rime , ne fa menzione nelle Annotazioni al Bacco in Toscana ,
annoverandolo con altri Rimatori del primo secolo . &E assegnato
verso l' anno 1250. nell' Edizione Fiorentina .
Sig. P p 2
Meo Abbracciavacca , o Braccio Vacca da Pistoja fu anch' esso uno
di quelli , che fiorirono al tempo di Fra Guittone , cio& verso il
1250. Le sue rime non possono in alcun conto paragonarsi a quelle
del Frate , ma nondimeno sono pregievoli per li sentimenti , e la
facilit& di spiegarli . Le poesie che si stampano di questo Poeta
trovansi nell' Edizione Fiorentina , e nelle Lettere di Fra
Guittone d' Arezzo pubblicate in Roma per opera di Monsignor
Monte Andrea da Firenze fior& secondo l' Editore Fiorentino nel
Natuccio Anquino fu Pisano , ed il Redi, appresso il quale si
trovavano sue rime , ne fa menzione nelle Annotazioni al Ditirambo.
L' Editore Fiorentino lo colloca nel 1250.
Nocco dei Cenni di Frediano da Pisa fu poeta antico ne' tempi di
Dante , di lui favella il Redi, appresso il quale erano sue rime
Mss. e particolarmente sonetti rinterzati : & posto nell' Edizione
Fiorentina all'anno 1250.
Pannuccio del Bagno Pisano fior& , secondo il Crescimbeni , ne'
tempi di Fra Guittone , e fu non volgare poeta . Redi nelle
Annotazioni al suo Ditirambo ne fa onorevole menzione , e dall'
Edizione Fiorentina
sono state tolte le poesie di questo Rimatore .
Pucciandone Martelli fior& insieme con Fra Guittone d' Arezzo , il
quale si trova , che gli
perci& giudica il
Crescimbeni , che fiorisse nel 1250. Il Trissino nella sua Poetica
, ed il Redi nel suo Ditirambo parlano di lui , e dall' Edizione
Fiorentina sono state prese le poesie , che di lui si pubblicano
Rinaldo d' Aquino , luogo del Regno di Napoli , & messo dal Bembo
tra li primi padri della Poesia Italiana , che vissero innanzi a
Dante : il suo stile ha qualche cosa di pi& culto , e delicato ,
che non & tra li suoi coetanei , ma involto nella rozzezza de' suoi
tempi . L' Editore Fiorentino , del quale sono tratte le poesie di
questo poeta , crede , che fiorisse nel 1250.
Ruggieri d' Amici fior& secondo l' Editore Fiorentino nel
Simbuono Giudice fior& secondo l' Editore Fiorentino nel 1250. Il
Redi possedeva sue rime , e ne parla nell' Annotazioni al Bacco in
Saladino & posto dal Crescimbeni circa l' anno 1250. per la sua
rozza , e poco graziosa maniera di poetare , quale allora
professavano anco i pi& rino-
mati . L' Editore Fiorentino delli Poeti del primo secolo della
lingua Italiana , vi aggiunge la patria , chiamandolo Saladino da
Pavia : dalla soprallegata opera sono state tratte le rime di
questo Autore .
Ubaldo di Marco poeta antico fu amico di Fra Guittone , a cui
scrisse un sonetto , e nell' Edizione Fiorentina & allocato all'
anno 1250.
Ubertino fu d' Arezzo , ed ebbe il titolo di Giudice , perch& era
Dottore . Costui fra li poeti del tempo di Fra Guittone non ebbe l'
ultimo luogo , anzi per quello , che apparisce di un sonetto cavato
dalla Vaticana cod. 3214. era emulo , e competitore di lui ,
contenendo una satira contro la sua rilassata vita . Fior& circa il
1250. Il suo sonetto & stato cavato dalla Raccolta dell' Allacci
Transcription Gap: pages 302-329 (not translated by DGR)
Transcription Gap: beginning of page (not translated by DGR)
Note: Author: Bonaggiunta Urbiciani
Saver , che sente un picciolo fantino ,
Esser devria in signor , che son seguiti .
Schiva loco , ov' ello sta al dichino ,
E teme i colpi , i quali ha gi& sentiti .
Chi s& non fa , pu& perder lo dimino ,
E li seguaci trovasi periti :
Per& muti voler chi non l' ha fino ,
E guardi a' tempi , che li son transiti .
Che pentimento non distorna il fatto :
10Meglio & volont& stringer ,
Chi contra face , ci& , ch' io dico , sente .
Lo saggio apprende pur senno dal matto :
Uom , ch' ha pi& possa , pi& dee ubidire :
Catel battuto fa leon temente .
Note: Author: Bonaggiunta Urbiciani
Chi va cherendo , e lassa pace ,
Ragion & , che ne pata penitenza :
Chi non sa ben parlar , me' fa se tace ,
Non dica cosa altrui sia spiacenza .
Chi adasta lo vespajo ,
E chi riprende alcun senza fallenza
E' fra cent' anni si trova verace :
Chi ha invidia di se , d' altrui mal penza .
Se voi sapeste quel , ch' io so di voi ,
10Voi n' avereste gran doglienza al core ,
E non direste villania ad altrui .
Sig. T t 2
Per& ne priego ciascuna di voi ,
Se avete il mal ,
Se nol volete udir , nol dite altrui .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 332-343 (not translated by DGR)
Note: Author: Bonaggiunta Urbiciani
Gioja , n& ben non & senza conforto ,
N& senza rallegranza ,
N& rallegranza senza fino Amore .
Ragion & , chi venir vuole a bon porto
Della sua disianza ,
Che in amoranz
Che per lo fiore spera l' uomo frutto ,
E per Amor ci& , ch' & desiderato .
Perch& l' Amore & dato ,
10A gioja e a conforto senza inganno .
Che se patisse inganno , fora strutto
Lo ben d' Amor , che tanto &
N& fora dis&ato ,
Se avesse men di gioja , che d' affanno .
Tant' & la gioi' , lo pregio , e la piacenza ,
Laond' esce l' onore ,
E lo valore , e 'l fino insegnamento
Chi nascon d' amorosa conoscenza ,
Che differenza Amore
20Non prende da verace compimento .
Ma fallimento fora ad acquistare ,
Senz' affannare , s&
Che per la soverchianza
Vive in erranza quel , che s' umil&a .
Chi gio' non d& , non pu& gioja acquistare ,
N& bene amare chi non ha in se amanza ,
N& compir la speranza
Chi non lassa di quel , che pi& dis&a .
Perch& ser&a fallire a dismisura
30Alla pintura andare
Chi pu& mirare la propria sustanza .
Che di bel giorno vist' ho notte scura
Contra natura fare ,
E traportare '
Onde bastanza fora , Donna mia ,
Se cortes&a mercede in voi trovasse ,
Che l' affanno passasse ,
E ritornasse in gioja ,
Che troppo sofferir mi contrar&a ,
40Com' uom , ch' & in via per gir , che dimorasse
E 'nnanti non andasse ,
N& ritornasse contra suo volere .
Volere aggio e speranza d' avanzare
Lo mio cominciamento
Per tal convento , ch' io non sia in piacere .
E ben volesse a rieto ritornare
Contra lo mio talento
N& valimento n' aggia , n& podere .
Cos& mi fere l' Amor , che m' ha priso
50Del vostro viso gente e amoroso ,
Per cui vivo giojoso ,
E disioso s& , ch'
E ci& , ch' io dico , nullo dir m' & avviso .
S& m' ha conquiso , e fatto pauroso
L' Amore , ch' aggio ascoso
Pi& ch' io non oso dire a voi parlando .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 346-356 (not translated by DGR)
Transcription Gap: beginning of page (not translated by DGR)
Note: Author: Bonaggiunta Urbiciani
La mia amorosa mente ,
Quando voi , Bella , sente ,
Non pu& in altro pensare ,
Tanto siete avvenente ,
E d' amoroso affare .
Per& , Bella , mi pare
Vedere cos& voi ,
Come fosse una gioi' ,
10Ch' ha nome somigliante ,
Che mi pare davante .
Pensieri e pensamento ,
E amoroso talento ,
M' adobla lo tormento .
E poi che m' addormento ,
Forte mi dispavento .
Risguardami la mente ,
E dicemi , indormente ?
20Levati ,
Che nullo amor s' acquista ,
Se non per dolce vista .
Risvegliomi infiammato ,
Che al sonno fui tentato
D' Amor , che mi sodduce .
E poi ch' io fui svegliato
Rivolsimi in quel lato
L& 'nde ven&a la vuce ,
E parvemi una luce ,
La mia mente era quella ,
Ch' al sonno mi tentava
Di voi , Bella , ch' amava .
Perdui' ho lo dormire
Des&ando vedire ,
Bella , lo vostro viso .
Donqua posso ben dire ,
Che m' ha fatto infollire
Amor , che s& m' ha priso .
40E poi con dolce riso ,
Quando voi mi sguardate ,
Cos& m' alluminate .
Che mi torna in dolzore
Lo mal , ch' aggio d' Amore .
Cos& mi traje Amore
Lo spirito e lo core ,
Madonna , in voi amando ,
Sicch& lo mio sentore
Gli occhi miei di jore
50Mandino voi guardando .
Adonqua dico intando ,
Perch& lo dice Amore ,
Son quello , che lo core ,
Io che t'alluminai ,
Or dijendo e or m' hai .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 359-372 (not translated by DGR)
Transcription Gap: beginning of page (not translated by DGR)
Note: Author: Giacomo Pugliesi
Editorial Note (page ornament): The first letter of the poem is a
cock-up initial.
Morte , perch& m' hai fatto s& gran guerra ,
Che m' hai tolta M ond' io mi doglio ?
La fior delle bellezze mort' hai in terra ,
Perch& lo mondo n' & rimaso spoglio .
Villana morte , che non hai pietanza ,
Disparti pura amanza ,
Affini e d&
Or la mia allegranza
Post' hai in gran tristanza ,
10Che m' hai tolto sollazzo e beninanza
Ch' aver soglio .
Solea aver sollazzo e gioco e riso
Pi& che null' altro cavalier che sia .
Or n' & gita Madonna in P
Portonne la dolce speranza mia .
Lasci& me in pene e con sospiri e pianti ,
Levommi gioco e canti ,
E dolce compagnia ,
Ch' io m' avea degli amanti .
20Or non la veggio , n& le sto davanti ,
E non mi mostra li dolci sembianti
Che sol&a ,
Oi Dio ! perch& m' hai posto in tale stanza ?
Ch' io son smarato , n&
Che m' hai levata la dolce speranza ,
Partit hai la pi& dolce compagnia .
Oim& , che sia in nulla parte avviso ,
Madonna , lo tuo viso .
Chi 'l tiene in sua bal&a ?
30Lo vostro insegnamento e dond' & miso ?
E lo tuo franco cor chi me l' ha priso ,
Donna mia ?
Ov' & Madonna ? e lo suo insegnamento ?
La sua bellezza e la sua canoscianza ?
La dolce riso , e lo bel parlamento ?
Gli occhi , e la bocca , e la bella sembianza ?
Lo su' adornamento , e la cortes&a ?
La nobil gentil&a ,
Madonna , per cui stava tuttav&a
40In allegranza ?
Or non la veggio n& notte n& d&a ,
E non m' abbella , s& com' far sol&a ,
In sua sembianza .
Se fosse mio 'l regname d' Ungar&a
Con Grecia e la Magna infino in Franza ,
Lo gran tesoro di Santa Sof&a ,
Non porr&a ristorar s& gran perdanza ,
Che ( om& ) in quella dia , che s& n' andao
Madonna , e d' esta vita trapassao
50Con gran tristanza ,
Sospiri , e pene e pianti mi lasciao ,
E giammai nulla gioja mi mandao
Per confortanza .
Se josse al mio voler , Donna , di voi ,
Direi a Dio Sovran , che tutto face ,
Che giorno e notte istessimo ambondoi .
Or sia il voler di Dio , dacch& a lui piace .
Membro e ricordo quand' era con mico ,
Sovente m' appellava dolce amico ,
60Ed or nol face ,
Poi Dio la prese , e menolla con sico .
La sua vertute sia , Bella , con tico ,
E la sua pace .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 376-379 (not translated by DGR)
Note: Author: Giacomo Pugliesi
Quando veggio rinverdire
Giardino e prato e rivera ,
Ridendo la primavera ,
E io voglio pensare e dire ,
Canto per donar conforto ,
E li mali d' Amor covrire ,
Che gli amanti perono a gran torto .
10L' Amore &
Molt' & forte essere amato .
Chi & amato ed ama in posa ,
Le donne n' hanno pietanza ,
Chi per lor patisce pene .
Se v' & nullo , ch' aggia amanza .
Lo suo core in gioi' mantiene ,
Tuttora vive in allegranza .
In gioi' vive tuttavia .
20Al cor sento , ond' io mi doglio ,
Madonna , pur gelos&a .
Pensamento mi fa orgoglio .
Amor non vuole inveggiamento ,
Ma vuol esser soffritore
Di servire a piacimento .
Quello , che tende Amore
Si conviene a compatimento .
Vostra fia la 'ncomincianza ,
Che m' invitaste , d'
30Non guataste in fallanza ,
Che comprendeste il mio core .
Donna , per vostra onoranza
Sicurastemi la vita ,
Donastemi per amanza
Una treccia d' auro ponita ,
Ed io la porto a rimembranza .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: page 382 (not translated by DGR)
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Note: Author: Giacomo Pugliesi
La dolce ciera piacente ,
E li amorosi sembianti
Lo core m' allegra e la mente ,
Quando mi pare davanti .
S& volentier la vio ,
Quella cui io amai ,
Quella cui me fidai ,
Ancor l' aspetto e dis&o .
Dall' aulente bocca venne
10Un sospir , che mi toccao
S& che il core nol sostenne :
Piangendo m' addomandao :
Messere , se venite a gire ,
Che non & bona usanza
Lassar l' amore e partire .
Allotta ch' io mi partivi
E dissi , a Dio v' accomando ,
La Bella guard& ver mivi ,
20Sospirava lagrimando ,
Tant' erano li sospiri ,
Ch' appena mi rispond&a :
La dolce donna mia
Non mi lassava partire .
Io non fuivi s& lontano
Che il mio amor v' ubriasse .
E non credo che Tristano
Isotta tanto amasse .
Quando veggio venire ,
30E l' aulente donna apparire ,
Lo cor mi trae di martire ,
E rallegrami la mente .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Sig. C c c
Note: Author: Guido Guinicelli
Chi vedesse a Lucia un var cappuzzo
In co' tenere , e come la sta gente ,
Non ha uom di qu& in terra d' Abruzzo ,
Che non innamorasse coralmente .
Par Sirolina , figliuola d' un Tuzzo
Della Magna o di Francia veramente :
E non si batte co' di serpe muzzo ,
Come fa lo mio cor s& spessamente ,
Di prender lei a forza oltre al suo grato ,
10E basciarle la bocca e 'l bel visaggio ,
E gli occhi suo' , ch' en due fiamme di fuoco .
Ma pentomi , per& che m' ho pensato ,
Ch' esto fatto porr&a portar dannaggio ,
Ch' altrui dispiacer&a forse non poco .
Transcription Gap: Sonnet II. A Fra Guittone. (not translated by
Note: Author: Guido Guinicelli
Pure a pensar mi par gran maraviglia ,
Come l'umana gente & s& smarrita ,
Che largamente questo mondo piglia ,
Come regnasse qu& senza finita .
E d' adagiarsi ciascun s' assottiglia ,
Come non fosse mai pi&
Poi vien la morte e ogni cosa scompiglia ,
E tutta sua 'ntenzion li vien fallita .
Sig. C c c 2
E sempre vede l' un l' altro morire ,
10E vede , ch' ogni cosa muta stato ,
E non si sa il meschino rinvenire .
E per& credo solo , che il peccato
Acceca l' uomo , e s& lo fa finire ,
Che vive come pecora nel prato .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 388-390 (not translated by DGR)
Note: Author: Guido Guinicelli
Io vo' del ver la mia donna lodare .
E rassembrarla alla rosa ed al giglio .
Pi& che stella Diana splender pare ,
E ci& , che lass& & bello , a lei somiglio .
Verdi rivere a lei rassembro e l' a're
Tutt' & color di fior giallo e vermiglio ,
Oro , ed argento , e ricche gio' preclare ,
Medesmo Amor per lei raffina miglio .
Passa per via s& adorna e gentile ,
10Ch' abbassa orgoglio a cui dona salute ,
E fal di nostra fe , se non la crede .
E non la pu& appressar uom , che sia vile :
Ancor ve ne dir&
Null' uom pu& mal pensar , finch& la vede .
A Bonagiunta Urbicianni .
Note: Author: Guido Guinicelli
Uomo , ch' & saggio , non corre leggiero ,
Ma pensa e guarda , come vuol misura .
Poi ch' ha pensato , ritien suo pensiero ,
Infino a tanto che 'l ver '
Uom non si debbe
Ma dee guardar suo stato e sua ventura .
Foll' & chi crede sol veder lo vero ,
E non crede , ch' altrui vi pogna cura .
Volan per l' aria augei di strane guise ,
10N& tutti d' un volar , n& d' uno ardire ,
Ed hanno in se
Dio in ciascun grado sua natura mise ,
E f& dispari senni e movimenti :
E per& ci& , ch' uom pensa , non dee dire .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 393-406 (not translated by DGR)
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Note: Author: Guido Guinicelli
Al cor gentil ripara sempre Amore ,
Come l' augello in selva alla verdura :
N& fe' Amor , anti che gentil core ,
N& gentil cor , anti che Amor , N
Che adesso com' fu il sole ,
S& tosto lo splendore fu lucente ,
N& fu davanti il sole .
E prende Amore in gentilezza loco ,
Cos& propriamente ,
10Come calore in clarit& di foco .
Foco d' Amore in gentil cor s' apprende ,
Come virtute in pietra prez&
Che dalla stella valor non discende ,
Anzi che il sol la
Poi che n' ha tratto fuore
Per sua forza lo sol ci& , che li & vile ,
La stella i d& valore .
Cos& lo cor , ch' & fatto da natura
Schietto , puro , e gentile ,
20Donna , a guisa di stella , lo innamura .
Amor per tal ragion sta in cor gentile ,
Per qual lo foco in cima del doppiero :
Isplende al suo diletto , chiar ,
Non l tanto & fero .
Cos& prava natura
Ricontra Amor , come fa l' acqua il foco
Caldo per la freddura .
Amore in gentil cor prende rivera ,
Per suo consimel loco ,
30Com' diamante del ferro in la miniera .
Fere lo sol lo
Vile riman , n&
Lui sembro al fango , al sol gentil valore :
Che non de' dare uom fe ,
Che gentilezza sia fuor di coraggio
In degnit& di Re ,
Se da virtute
40Ma il Ciel ritien le stelle e lo splendore .
Splende in la intelligenzia dello cielo
Dio Creator pi& ch' a' nostr' occhi il sole .
Ella intende 'l suo fattor oltra '
E 'l Ciel , a lui vogliendo obedir , cole ,
E consegue al primero
Del giusto Dio beato compimento ,
Cos& dar dovr&a il vero
La bella Donna , che negli occhi splende ,
Dello suo gentil talento
50A chi amar da lei mai non disprende .
Sig. F f f
Donna, Dio mi dir& , che presumisti ?
Stando l' anim
Lo ciel passasti , e in fino a me venisti ,
E desti in vano am
Chi a me convien la laude ,
E alla Reina del reame degno ,
Per cui cessa ogni fraude .
Dir li potr& : tenea d' Angel sembianza ,
60Non mi fu fallo , se in lei posi amanza .
Note: Author: Guido Guinicelli
Tegno di folle impresa , allo ver dire ,
Chi s' abbandona ver troppo possente ,
S& come gli occhi miei , che fer rismire
In ver di quelli della pi& avvenente .
Che sol per lor son vinti
Senza ch' altre bellezze lor dien forza ,
Ch' a ci& far sono spinti :
S& come gran baronia di signore ,
Quando vuole usar forza
10Tutta s' appresta in donarli valore .
Di s& forte valor lo colpo venne ,
Che gli occhi nol ritenner di neente ,
Ma pass& dentr' al cor , che lo sostenne ,
E poi gli rend& pace ,
S& come troppo aggravata cosa ,
Che pons' in letto e giace ,
Ed ella non si cura di neente ,
Ma vassen disdegnosa ,
20Che si vede alta e bella ed avvenente .
Ben si pu& tener alta quanto vuole ,
Che la pi& bella Donna & ,
Ed infra l'altre par lucente sole ,
E f&lle disparere a tutte pruove :
Che in lei enno adornezze
Gentilezze , savere , e bel parlare ,
Tutto valor in lei par , che si metta .
30Madonna & delle donne gioja eletta .
Ben & gioja eletta da vedere ,
Quando appare infra l' altre pi& adorna ,
Che tutta la rivera fa luc&re ,
E ci& , che l' & d' in cerchio , allegra torna .
La notte , se apparisce ,
Come di giorno il sol, rende splendore ,
Cos& l' aere sclarisce
Onde il giorno ne porta grande inveggia ,
Ch' ei solo ave il chiarore ,
40Ed or la notte egualmente lampeggia .
Amor m' ha dato a Madonna servire :
O voglia io o non voglia , cos& &
N& saccio certo ben ragion vedere
Di come sia caduto a 'ste tempeste .
Da lui non ho sembiante ,
Ed ella non mi fa vista amorosa ,
Perch' io divenga amante ,
Se non per dritta forza di valore ,
Che la rende giojosa ,
50Onde mi piace morir per suo amore .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 411-413 (not translated by DGR)
Note: Author: Lapo Gianni.
Editorial Note (page ornament): Sonnet begins with a cock-up
Amore , io chero mia Donna in domino ,
L' Arno balsamo fino ,
Le mure di Fiorenza inargentate ,
Le rughe di cristallo lastricate ,
Fortezze alte merlate :
Mio fedel fosse ciaschedun Latino ,
Il mondo in pace , sicuro il cammino ,
E l' aria temperata verno , e state :
10Mille donne , e donzelle adornate ,
Sempre d' Amor pregiate ,
Meco cantasser la sera , e '
E giardin fruttuosi di gran giro ,
Con grande uccellagione ,
Pien di condotti d' acqua , e cacciagione .
Bel mi trovassi , come fu Assalone .
Sansone pareggiassi , e Salamone.
Servaggi di Barone ,
Sonar viole , chitarre , e canzone :
20Possa dover entrar nel Cielo empiro .
Giovane , sana , allegra , e secura
Fosse mia vita , finch& 'l mondo dura.
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 415-424 (not translated by DGR)
Sig. H h h
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Note: Author: Lapo Gianni
Ballata , poi che ti compose Amore
Nella mia mente , ove fa residenza ,
Girai a quella , che somma piacenza
Mi saett& per gli occhi dentro al core.
Poi sei nata d' Amore ancella nuova ,
D' ogni virt& dovresti essere ornata ,
Dovunque vai dolce , savia , ed intesa :
La tua vista
Per& dir non ti compio l' imbasciata ,
10Che spero s' hai del mio intelletto presa ,
E tu la vedi nel suo viso accesa ,
Non dicer motto ,
Ma quando la vedrai umiliata ,
Parla soave senza alcun timore .
Quando cortesemente avrai parlato ,
Con bello inchino , e con dolce salute
Alla serena fronte di beltate ,
Apprendi suo responso angelicato ,
Che muove lingua di gentil virtute
Se 'l & in piacer d' avermi in potestate ,
Non fia suo vis
Ma fia negli occhi suoi umile e piana ,
E pallidetta quasi nel colore .
Appresso che lo tuo dir amoroso
Prender& la sua mente con paura
Del pensoso membrar , che Amor le dona ,
Dirai com' io son sempre des&oso
Di far li suo' piacer oltre misura ,
30Mentre la vita mia non m' abbandona .
Di' , che Amor meco sovente ragiona ,
Che fu principio d' esta benvoglienza ,
Quei che la mente , e 'l core , e mia potenza
Ha messe in signor&a del suo valore .
Tu vedrai la nobil' accoglienza
Nel cerchio delle braccia , ove pietade
Ripara con
E vederai sua dolce intelligenza
Nelli atti suoi , s
40E vederai , meraviglia sovrana ,
Com' en formate angeliche bellezze ,
E di nuovi miracoli adornezze ,
Onde Amor tragge l' altezza d' onore .
Muovi , Ballata , senza far sentore ,
E prenderai l' amoroso cammino :
Quando sei giunta , parla a capo chino ,
Non mi donar di gelosia errore .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 427-437 (not translated by DGR)
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Note: Author: Masarello da Todi
Editorial Note (page ornament): Sonnet begins with a cock-up
Ogni uomo deve assai caro tenere
Lo primo bene ,
Che se viene in ricchezza n& in potere ,
Con quello primo l' ave guadagnato .
Chi seguita lo suo folle volere
Per& deve dottare di cadere
Quello , che non travaglia , alto montato .
R uomo foll&a
10Accompagnata con la povertate ,
Perciocch& lo pensieri lo 'nde stolle .
Ma quello , che fu povero da pr&a ,
Se poi viene in ricchezza e in dignitate ,
Ispesse fiate trova l' uomo folle .
Transcription Gap: bottom of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 440-445 (not translated by DGR)
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Sonetto Doppio .
Note: Author: Meo Abbracciavacca, da Pistoia
Per lunga dimoranza ,
Ch' ho fatta in gran tormento ,
Ho cangiata natura ,
Ch' ho , piangendo , allegranza ,
E ridendo , noi' sento ,
Ogni gioi' m' & rancura .
D' aver ben ho pesanza ,
Parmi 'l d&
Per lo caldo ho freddura .
Di quel , ch' altri & sicuro ,
Lo solaccio m'
Credo aver ben per male .
Ci& , ch' ho ditto , m' avvien certamente :
Ma anch' ho senno tanto ,
Che secondo mia vista ,
20Mal si vola senz' ale .
Transcription Gap: bottom of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: page 448 (not translated by DGR)
Sig. L l l
Note: Author: Meo Abbracciavacca, da Pistoia
Madonna , vostra altera canoscenza ,
E l' onorato bene ,
Che 'n voi conviene tutto in piacimento ,
Mise in voi servir s& la mia intenza ,
Che cura ma&
N& pur sovviene d'
E lo talento di ci& m' & lumera .
Cos& piacer mi trasse in voi , compita ,
D' ogni valor gradita ,
10Di beltate e di gioja miradore ,
Dove tuttore prendeno maniera
L' altre valent
Perci& non ho partita
Voglia da intenza di star servidore .
Per servire a
Ma voi , sovrapiacente ,
In vostra mente solo nel mio guardo
Conoscete , che in cor fedele regno ,
E ch' io presi , servente
20Di voi , tacente l' amoroso dardo
Per mevi tardo palese coraggio
Fatto ser&a , sacciatelo per certo ,
Per suo mostrare aperto
Vorria vostro sentir , dico d' avviso ,
Vedreste priso me di tal servaggio ,
Per la qual donna mai fora scoperto ,
Tanto scuro ho proferto ,
Ch' odio , servente in core , amore in viso .
Viso sovente mostra cor palese
30D' allegrezza smirata ,
Perch& alla fiata monta in soverchianza .
Ma quello di piacere over d' offese
Covra voglia pensata ,
Perch& doblata grav' & la certanza :
Donqua doblanza tenete in sentire .
Perci& vo' dico , A non beltate
Solo desiderate ,
Ma donna saggia , di beltate pura ,
Sig. L l l 2
N& di natura signoria soffrire .
40Alcun di pari pregio non stimate ,
Ma di grand' amistate ,
Che poggia d' onor , quan' china d' altura .
D' altura deggio dir , come poss' io
Lo guigliardon sovrano
Benedir , sano di nostra intenzione ,
Donna , ch' avete sola lo cor mio
Ricevestemi in mano :
Ah non istrano l'
Che di ragione mi donaste posa
50D' affanno , di disio , d' attezza forte .
Sed io prendesse morte
A vostro grado , me ne piacer&a ,
S& meretria voi d' alcuna cosa :
Poi che m' avete tolto e preso in sorte ,
Non dubitate torte
Di mio coraggio , ch' esser non porr&a .
Essere non porrea : che 'l core vole
Istar dove valor ha
La sua dimora di giojoso stallo :
60E se 'l cor pago gi& nente si dole ,
Dunque 'l partire fora
Sola mesora sovra ogn' altro fallo .
Cos& intervallo non sento potesse
Nel mio servir fedel porgere affanno ,
N& voi alcuno inganno :
Che 'l gran valore prima si provede ,
C che poi non avesse
Loco , n& presa ,
Che molti falli stanno
70Coverti , pronti , parlando gran fede .
Transcription Gap: pages 452-479 (not translated by DGR)
Note: Author: Pannuccio dal Bagno, Pisano
Madonna , vostr' altero piacimento ,
E la gran conoscenza ,
E la valenza , che 'n voi tuttor regna ,
E stato han preso altero a compimento ,
Con s& vera potenza ,
Che ognor crescenza in altura degna ,
Han conceduto in me servo di voi
Perfezione , in coi
Han messo di volere proprio fiso ,
10D' ogni penser diviso ,
Di voi solo in servir la signor&a .
Fermato , e ci& mio cor solo dis&a .
Del vostro signoraggio , Donna , sono
Con compiuto volere ,
E col podere intero a lui servire ,
E mai che solo ci& , nente ragiono ,
N& gi& d' altro piacere
Porria avere , potess' onde gioire :
Onde sovrana aver dunque gio' deggio ,
20Quasi poi certo veggio
Che non v' & solo mio piacer servire ,
Ma stimo , al mio sentire ,
Ch' Amor tanto di voi in me procede ,
Che degno in tanto sia mio cor non crede
Degn' esser quanto fo non for' amato
Da voi , Donna piacente ,
S& veramente , com' io credo fiso ,
Ma voi pur degna siete , che sia dato
Amor chi fermamente
30Per voi servente di voi & assiso .
Sig. P p p
E come veramente , Donna , & degno
Divien , che allorch& segno
Vedeste per sembianza , ch' io v' amava ,
E servir disiava ,
E 'l mio cor conosceste s& com' era
Di voi per vostra conoscenza altera .
Poi certa , Donna , vi fe' conoscenza
Del mio e vostro core ,
Ch' era d' Amore di voi , com' & priso ,
40Fu 'l vostro altero di s& nobile essenza ,
Chi mi don& sentore
Quasi color di ben di voi commiso ,
Dandomi quasi ferma intenzione ,
Ch' & vostra oppenione
Per sembianza vi dovesse amare
Ed io s& fo : ond' ho magna allegrezza ,
Poi m' ha degnato a servo vostra altezza .
Senz' alcun quasi par sono in gran gioja ,
50Poi ferma aggio voglienza
Servir , fior di piacenza , vostr'
N& giammai non credo alcuna noja ,
Pesanza , n& doglienza ,
Poi la mia intenza in voi solo dimura ,
Considerando , che d' ogni vertude
Siete , u' si conchiude
Fontana , e di savere pregio , e orranza
Senz' alcuna fallanza ,
Regnando in voi per se ciascuno bene ,
60A perfezion con voi tuttor conviene .
Donna , poi immaginai
La piacente di voi nel cor figora ,
&E stata mia dimora
In chiarezza lucente in parte vera ,
Che , prima ci& fosse , era
In tenebre d' errore in parte scora ,
Ove gi& alcun' ora
Di ben non mi sovvenne quasi mai .
Ma poi ch' a voi fermai
70Servendo , pien di gioi' son stato intera :
Uom tornato di fera ,
Da voi s& so' , allumato poi v' amai .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 483-523 (not translated by DGR)
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Note: Author: Rinaldo d'Aquino
Venuto m' & in talento
Di gio' mi rinovare ,
Ch' io l' avea quasi miso in obrianza .
Ben fora fallimento
Dello 'n tutto lassare
Per perdenza ca
Poich& son dato nella signor&a
D' Amor , che solo di piacere & nato ,
Piacere lo nodrisce , e d& crescenza .
10Vuol che fallenza
Non aggia l' uomo , poich' &
Ma sia piacente ,
S& che piaccia alli buoni e serva a grato :
A pianger vuol che l' uomo allegro stia .
Sia di tal movimento ,
Che si faccia laudare
Chi 'n fino Amore
Che per gran valimento
Si deve conquistare
20Gioja amorosa
Poich& tal &ste l' amorosa via .
Chi vuole pregio ed essere onorato ,
La via ritegna , onde Amor incomenza ,
Cio& piacenza ,
Che per piacenza avviene uomo valente ,
Perch& alla gente
Deve piacere , ed essere inalzato
L' Amore , che si mette in sua bal&a .
In bal&a e in servimento
30Sono stato , e vo'
A tutta mia vita amare con leanza .
Poich& per uno cento
M' ha saputo mendare
Del mal ch' io aggio avuto e la pesanza .
A tal m' ha dato , che non si porria
Trovare , quando ben fosse tentato ,
Una s& bella con tanta valenza :
Onde m' agenza ,
Se tuttor l' amo cos&
40Ch' al mio parvente
Io non porr&a d' affanno esser gravato ,
Poi di bon cor tal Donna servir&a .
Servir&a a piacimento
La pi& fina ad amare ,
Ond' io son ricco di gioja d' amanza :
E lo mio allegramento
Non si porria cantare ,
Percio che la mia Donna ha perdonanza ,
E nullo core non lo penseria ,
50Ched' i' pensando fosse s& penato .
Adunque mi facete conoscenza .
Mia penitenza
Aggio compiuta ormai e son guadente ,
Sicch& niente
Ho rimembranza dello mal passato ,
Poich& a Madonna piace , ch' i' 'n gio' sia .
Gioja e confortamento
Di bon cor d&o pilgiare ,
Vedendomi i
60Aver sofferimento ,
E non unque orgogliare
In ver l' A con umilianza
Piacentement
Che nullo buon servente &
Gran guiderdone
Chi per temenza
Di troppo dir ne deve esser tacente
Talor si pente .
A voi mi laudo , Donna , a cui son dato ,
70Umile e servente notte e dia .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 527-528 (not translated by DGR)
Sig. X x x
Transcription Gap: pages (not translated by DGR)
Note: Author: Rinaldo d'Aquino
Oramai quando flore ,
E mostrano verdura
Le prata ,
Gli augei fanno sbaldore
Dentro della frondura ,
Cantando in lor manera ,
La primavera , che viene presente
Frescamente s& frondita ,
Ciascuno invita ad aver gioja intera .
10Confortami d' amare
L' aulimento de' fiori ,
E 'l canto degli augelli .
Quando lo giorno appare
Sento li dolci amori ,
E li versi novelli ,
Che fan s& dolci , e belli , e divisati
A gran tenzone stan per gli arbuscelli .
Quando l' alloda intendo
20E 'l rusignol vernare ,
D' amor lo cor m' affina ,
E maggiormente incendo ,
Che 'l legno del truffare ,
Che d' arder non rifina ,
Vedendo quell' ombria del fresco bosco
Bene conosco , che accertatamente
Sar& gaudente l' amor , che m' inchina .
China , ch' io sono amata ,
30Ma 'l tempo m' innamora ,
E fammi star pensata
D' aver merc& ormai
D' un fante , che m' adora .
E saccio , che costui per me sostiene
D l' un core mi dice ,
Che si disdice , e l' altro m' incora .
Per& io prego Amore ,
Sig. X x x 2
Che mi intenda , e mi svoglia
Come foglia lo vento ,
40Che non mi faccia fore ,
Quel ch' & preso , mi toglia ,
E stia di me contento .
Quegli , ch' ha intendimento
Di avere interna gioja ,
E certo del mio amore
Senza romore non d&a compimento .
Transcription Gap: bottom of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: page 532 (not translated by DGR)
Note: Author: Simbuono Giudice
Editorial Note (page ornament): Poem begins with a cock-up
Spesso di gioja nasce ed incomenza
Ci& , ch' adduce dolore
Al core umano , e parli gio' sentire .
E frutto nascer di dolce semenza ,
Ch' & d' amaro sapore ,
Spess' ore ho veduto addivenire .
Dicol per me , che 'n folle intendimento
Credendom' aver gioja ,
Gaudente incominciai
10Amor di donna piacente ed altera
Per uno isguardo , ch' ebbi allegramente ,
Da poi ch' io innamorai
Sempre m' & stata selvaggia e guerrera .
Ben mi credetti aver gioja compita ,
Quando lo dolce isguardo
Vidi ver me
Ora mispero da che m' & fallita .
E di mortale dardo
20Sentomi allo cor colpo periglioso ,
Che per gli occhi passao similemente ,
Come per vetro passa
Senza lo dipartire ,
Ed oltra luce , dello sole spera .
Come in ispecchio passa immantinente
Figura , e non lo cassa .
Ma credo , allo ver dire ,
Lo mio core partuto , e morte spera .
Sperando morte , ancor porrea guarire
30La mia crudel feruta ,
S& ch' io non fosse in tutto a morte dato .
Che riceputo l' ho per folle ardire ,
Laudando mia veduta ,
Credendomene aver giojoso stato .
Penso ch' Amor porr&a in gio' tornare
Per una semb&anza ,
Che dal core mi viene ,
Perseverando da lei mi venisse ,
Ch' a Pell&o la
40Feruta di sua leanza
Non guerr&a mai , se altre
Con ella il loco non si riferisse .
Dunque m' & uopo di chiamar mercede
Dello suo fallimento ,
Ed umiltate in ver di lei usare .
Ma il suo gran pregio non lo mi concede
Dire , che tradimento
Potesse loco in tal donna provare ,
In cui & senno e tutta conoscenza .
50Per& merc& le chiamo ,
Che fallir non porr&a
Merc& , n& senno , n& tutt'
E non devr& dar morte , a mia parvenza ,
Lo viso , ch' io tant' amo ,
S anzi devr&a
Tutt' altre morti guarire e ferute .
Poich& a speranza di merc& mi rendo ,
E allo suo signoraggio
Umilemente core , corpo , e vita ,
60Tutto valore in ella conoscendo ,
So , che salute avraggio ,
E del mio male per mercede aita ,
Che somiglianza tien del buon signore .
Quand' uomo a chi combatte
Si rende per suo grato ,
Ogni fallire
Tanto conosco & in ella nobil core ,
Che del leone abbatte
Orgoglio sormontato ,
70E nobiltate ha messo in lei corona .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: page 536 (not translated by DGR)
Sig. Y y y
Transcription Gap: top of page (not translated by DGR)
Donna , e Messere .
Note: Author: Saladino da Pavia
DON& Messer , lo nostro amore
In gran gio' fue cominciato ,
Or lo veggio mancato da tua parte ,
Lassa ! lo cor mi parte di pesanza .
Messer , lo nostro amore
D' un' amorosa voglia fue cominciato .
D' una mente , e d' un core , e d' un volere
Lo nostro amore & stato .
10Dalla tua parte veggiolo mancato .
Che mi se' stran&ato ,
Di me non curi niente ,
Lassa ! lo mio cor sente pena forte ,
Che mi conduce a morte di pesanza .
MESS& Donna , per mio volere
Gi& non fora manc
Ma fue vostro piacere
Di darmi com&
Non ti conto a sapere
20A servir contra g
Ch' io ti fui servidore ,
Senza nulla cagione
Destimi guiderdone e com&
Cos& m' hai meritato di tua amanza .
DON& Messer , molte f&ate
Le donne , per provare i loro amanti ,
Mostransi corucciate ,
Non di cor , ma di vista e di sembianti .
Or non vi disdegnate ,
30Che molte donne il fanno a' loro amanti .
Partir& voi davanti ,
Da poi che v' & a piacere :
Tornami a ben volere in cortesia ,
Ch' i' ho gelosia non aggi altra intendanza ,
MESS& Donna , per mia leanza
Non ti bisogna d' aver gelosia ,
Ch' io pigli altra intendanza .
Non fui s& meritato della tia ,
Saccilo per certanza ,
40Che tutto 'l tempo della vita mia
Io non vo' signoria
Sig. Y y y 2
Di donna s& follemente ,
Che per neente d&
Per una gioja d& mille tristanza .
Transcription Gap: rest of page (not translated by DGR)
Transcription Gap: pages 540-543 (not translated by DGR)
Note: Author: Ubaldo di Marco
Poso 'l corpo in un loco mio pigliando
Io svariando la memoria giva ,
U' viva nobil figura restando
E riguardando stava me pensiva .
Dubbiosamente grand' or' dimorando .
Forte dottando se gente veniva ,
E non vedendo me un flor donando ,
Che odorando
E io sentendo su l' odor levai ,
10E riguardai per veder l' albore ,
Che fe' tal flore , vidil no' gi& nente .
E non vedendol misimi al sentore ,
E per l' odore l'
E riposai all' ombra lungiamente .
已投稿到:
以上网友发言只代表其个人观点,不代表新浪网的观点或立场。

我要回帖

更多关于 童装第一品牌是什么 的文章

 

随机推荐